Il protocollo per i ristoranti e i locali è al vaglio del Cts. Ecco le possibili regole.
ROMA – Il protocollo per i ristoranti e i locali è al vaglio del Comitato tecnico-scientifico. Nei prossimi giorni gli esperti dovranno pronunciarsi sulle regole per poter ritornare a mangiare fuori sia a pranzo che a cena.
Il protocollo per i ristoranti
Di seguito il possibile protocollo per i ristoranti. Si tratta di regole, come riportato da Corriere della Sera, molto più rigide rispetto al passato.
Luoghi all’aperto
Il Comitato tecnico-scientifico sembra essere intenzionato a premiare tutti i ristoranti che hanno la possibilità di utilizzare uno spazio aperto. Per i luoghi chiusi le misure saranno molto più stringenti.
Distanza tra i tavoli
La distanza tra i tavoli (nonostante la contrarietà di molti ristoratori) sembra essere quella di 2 metri per i luoghi chiusi e di un metro in ambienti aperti. Le distane potranno essere ridotte solo con barriere. Su questo tema è in corso un confronto con le Regioni.
La mascherina
L’altra questione al vaglio degli esperti è la mascherina. Su questo valgono le regole del passato. L’obbligo del dispositivo di protezione per quando ci si muove per andare in bagno o lasciare il locale.
Menu
Per i menu si consiglia la soluzione digitale. Ma è possibile anche disinfettarlo, in caso di un menu plastificato, oppure gettarlo, se si tratta di un menu di carta.
Consumazione al banco
Per quanto riguarda la consumazione al banco, la distanza è di due metri tra ogni cliente, ad eccezione di persone che non siano soggetti al distanziamento.
Buffet e prodotti monodose
Per il buffet la somministrazione deve essere fatta direttamente da parte di un personale incaricato per evitare la possibilità del cliente di toccare il cibo. In caso di modalità self-service, si dovranno utilizzare prodotti monodose.
La ripartenza
La ripartenza dei ristoranti e dei locali sembra essere ormai immediata. Da capire se, almeno al pranzo, la riapertura ci sarà dal 26 aprile oppure dal 1° maggio.